Lter Italia
La Rete Italiana per le Ricerche Ecologiche di Lungo Termine (LTER-Italia) è entrata ufficialmente a far parte della Rete Internazionale LTER (ILTER), nel corso dell'Assemblea Generale che si è svolta nel mese di agosto 2006 in Namibia. La Rete Internazionale LTER riunisce oggi 39 Paesi dei cinque continenti, tra i quali USA, Brasile, Cina, Regno Unito e Australia.
L'iniziativa, promossa sin dal 2004 dal Corpo forestale dello Stato, da alcuni Istituti del Dipartimento Terra & Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e dalla Società Italiana di Ecologia (SItE), con la partecipazione di enti di ricerca sparsi in tutta l'Italia, è stata realizzata con il supporto dell'Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e per i Servizi Tecnici (APAT) e di alcune tra le principali società scientifiche naturalistiche (oltre alla SItE, la Società Botanica Italiana, la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale, la Società Italiana di Biologia Marina e l'Associazione Italiana di Oceanografia e Limnologia).
Fanno parte della Rete LTER-Italia 17 siti oggetto di studio da molti anni, tra i quali si citano: le aree permanenti delle Alpi, degli Appennini e della Sicilia del Programma CONECOFOR (CONtrollo degli ECOsistemi FORestali), coordinato dal CFS, alcuni laghi della fascia subalpina (come il Lago Maggiore e il Lago di Garda), le stazioni di ricerca marine controllate dal CNR nell'Alto Adriatico e dalla Stazione Zoologica A. Dohrn nel Golfo di Napoli e le basi di ricerca del CNR in Antartide e sul K2.
La Rete LTER-Italia contribuisce a chiarire lo stato dei principali ecosistemi terrestri, acquatici e marini presenti in Italia, soprattutto in relazione all'influenza dell'inquinamento, dei cambiamenti climatici e della preoccupante perdità di biodiversità.
LTER Italia
Siti e stazioni di ricerca LTER Italia ammessi durante le Assemblee LTER-Italia del 9/03/2006 e del 06/11/2007.
Ambiente terrestre
Ambiente di transizione
Ambiente lacustre
Ambiente marino
(*) Siti extra-territoriali