Storia del sito
I primi studi biologici su Portofino si possono far risalire a Raffaele Issel (1911-1918) pioniere della biologia marina italiana, che, proprio lungo la costa portofinese studia, tra i primi, la fauna associata alle praterie di Posidonia.
Alla fine degli anni cinquanta, Enrico Tortonese, direttore del Museo di Storia Naturale di Genova, conduce diverse ricerche sui popolamenti coralligeni, seguite dagli anni ‘70 in poi da una serie di lavori condotti soprattutto dall'Università degli Studi di Genova per l’identificazione delle principali caratteristiche ecologiche dell’area.
Dal 1999 il sito fa parte dell’Area Marina Protetta (AMP) di Portofino compresa nei comuni di Camogli, Portofino e S.Margherita Ligure. L'AMP è gestita da un Consorzio di cui l’Università degli Studi di Genova è parte istituzionale insieme ai Comuni di Camogli, Santa Margherita L., Portofino e alla Provincia di Genova.